Richiesta del risarcimento danni all’assicurazione

Per chi è vittima di incidente stradale o infortunio, ai fini di una richiesta di risarcimento danni, la perizia medico legale è d’importanza fondamentale. Affinché la stessa possa essere redatta, la compagnia assicurativa si avvale della collaborazione di un medico legale di fiducia che sottopone il soggetto interessato a visita, volta a stabilire in che percentuale egli abbia subito il danno.

 

Visita medico legale dell’assicurazione: in cosa consiste

Nella quantificazione del danno biologico a seguito di un sinistro stradale, il ruolo del medico legale risulta centrale in quanto, con la sua relazione, conferirà al liquidatore i parametri necessari alla determinazione del risarcimento spettante al danneggiato, il quale in sede di visita, dovrà consegnare al medico legale incaricato, tutta la documentazione sanitaria relativa all’incidente: referti di pronto soccorso, diagnosi specialistiche, esami strumentali, e tutte le ricevute delle spese sostenute in prestazioni mediche, terapie e farmaci. Solo dopo aver analizzato la cartella clinica del danneggiato, il medico legale fiduciario della compagnia, potrà procedere con la perizia finale.

 

Perizia medico legale e risarcimento danni

In caso di incidente stradale o infortunio il soggetto danneggiato ha diritto ad ottenere dall’assicurazione un risarcimento per le lesioni fisiche subite. L’entità del danno alla persona, viene espressa in punti percentuali d’invalidità che variano in base alla valutazione del medico legale.

Il risarcimento relativo ad un’invalidità temporanea, consterà di un importo standard per ogni giorno di inabilità assoluta; in caso di inabilità temporanea inferiore al 100%, la liquidazione sarà espressa in misura corrispondente alla percentuale di inabilità riconosciuta per ciascun giorno.

Per la valutazione delle lesioni permanenti (ovverossia espresse in percentuale uguale o superiore ai 10 punti), la giurisprudenza di merito milanese ha elaborato e diffuso delle tabelle di calcolo, frutto di un’operazione di ricerca compiuta da presidenti e giudici di varie sezioni interessate. Queste tabelle tendono alla affermazione di criteri uniformi che superino le diversità dei parametri usati presso vari uffici, eliminando le conseguenti incertezze tra gli operatori e le possibili disparità di trattamento.